Workshop di ceramica
Nell’ambito della mostra dedicata a “Terra e fuoco” presso il laboratorio del Civico Museo Archeologico di Mergozzo vengono proposti workshop di lavorazione primitiva della ceramica.
👤 Redazione ⌚ 1 Agosto 2018 - 18:06 Commentaa-
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Il workshop per adulti (giovedì 2 agosto e giovedì 16 agosto) ore 15.30.18.30 è tenuto dallo scultore e ceramista Giovanni Crippa. Nel primo incontro verranno trattati i seguenti temi: breve introduzione alle tecniche ceramiche primitive. Tecniche di base per la realizzazione di oggetti: lastra, lucignolo, vaso pizzicato, stampo a mano in forme di terracotta. Decorazione degli oggetti crudi: testurizzazione, graffito.
Il workshop per bambini (giovedì 9 agosto, con conclusione insieme agli adulti giovedì 16 agosto) ore 17-19 la ceramista Michela Maruzzi guiderà i partecipanti (età 6-12 anni) nella realizzazione di manufatti in argilla e in attività ludiche e creative col metodo Bruno Munari.
Nell’incontro del 16 agosto, in orario tardo pomeridiano (orario che sarà concordato dal gruppo) verranno rifiniti i manufatti realizzati dai partecipanti del workshop per adulti con ingobbi e terra sigillata; quindi presso il campetto sportivo delle Scuole di Mergozzo (via Pallanza 22) verrà affrontata la COTTURA PREISTORICA, in un momento pubblico aperto a tutti a partire dalle 20.30 nel quale verranno cotti sia i manufatti realizzati dagli adulti che quelli realizzati dai albini. Per questa dimostrazione verrà preparato il sito di cottura, acceso il fuoco per il preriscaldo dei pezzi, quindi con aggiunta di legna verrà realizzata la cottura vera e propria, seguita da raffreddamento ed estrazione dei pezzi finiti.
Materiali e strumenti saranno messi a disposizione dall’organizzazione. I corsi sono ad offerta libera, a sostegno dei costi organizzativi. Per gli appuntamenti del 2 e del 9 agosto è NECESSARIA LA PRENOTAZIONE da effettuare allo 0323 840809 o con mail museomergozzo@tiscali.it)
I docenti:
Giovanni Crippa è nato ad Omegna nel 1952. Ceramista-scultore, vive e lavora vicino ad Omegna, sulle colline che
circondano il Lago d'Orta.
Il primo incontro con la ceramica avviene nel '71 a Taizè, Francia, dove lavora per diversi mesi con Martin-Guy
Marquardt, assistente del monaco ceramista Daniel de Montmollin.
Dal 1974 al 1976 segue corsi di ceramica e scultura in Inghilterra, presso il Bristol Polytechnic. Rientrato in Italia si
stabilisce in Toscana, dove opera fino al 1990. Nel 1996 fonda l'Associazione "Laboratorio Intercomunale Arti Visive di
Granerolo", un centro di sperimentazione laboratoriale sugli antichi mestieri.
Artista eclettico e curioso, ha esplorato numerose tecniche ceramiche e operato con materiali diversi come il
ferrocemento, l’acciaio, le pietre tenere; ma l’elemento preferito rimane sempre l’argilla, lavorata partendo da materie
prime grezze come i caolini delle cave di Gattinara (VC) e dai minerali per gli smalti raccolti nel territorio e macinati con
l’ausilio di un mulino a biglie. Anche la cottura è oggetto di continua ricerca attraverso la realizzazione di forni primitiv i,
per il raku e di sofisticati forni a fiamma rovesciata alimentati a gasolio, a legna, a gas, costruiti anche per altri ceramisti.
Da sempre realizza sia oggetti d’uso lavorati al tornio che sculture e pannelli. Appassionato alle opere di grandi
dimensioni, ha vinto numerosi concorsi per opere monumentali nelle province di Verbania, Novara, Alessandria e
Vercelli.
Dal 1978 espone regolarmente in mostre sia personali che collettive. Alcune sue opere si trovano presso i musei della
ceramica di Borgo San Lorenzo (Firenze); Castellamonte (Torino); Monte San Savino (Arezzo); Urbania (Pesaro);
Sargadelos, Galizia (Spagna); Sewan - Università di Kyonggi (Corea del Sud); presso la Pinacoteca Comunale di Varallo
Pombia (Novara), il Museo di Antichità di Torino, i Musei Archeologici di Mergozzo (VB), Borgosesia (VC) e Arona (NO).
Michela Maruzzi, appassionata di ceramica da circa 20 anni, autodidatta, ha frequentato e frequenta da sempre
workshop e atelier di affermati ceramisti. Il suo laboratorio è a Mergozzo, dove vive. Partecipa a fiere dell’artigianato con le sue produzioni e collabora con scuole ed enti del territorio per lo svolgimento di laboratori di manipolazione dell’argilla per bambini e ragazzi ispirati al metodo B. Munari. Ha frequentato il corso di primo livello di formazione didattica “metodo Bruno Munari” a Faenza. Ama l’argilla perché è magia e sorpresa continue. Leggi QUI il post completo