Colombo replica su ospedale unico
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato sul tema ospedale unico, di Damiano Colombo e recante nel contempo replica, del rappresentante di Fratelli d’Italia Verbania, al comunicato di Verbania Protagonista e Comitato Salute VCO.
👤 Redazione ⌚ 9 Luglio 2018 - 19:06 24 commentia-
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È degli scorsi giorni la presa di posizione di 38 sindaci del nostro territorio che hanno chiesto di sospendere ogni atto in merito al nuovo ospedale a seguito delle mancate risposte e relazioni di dettaglio da parte di ASL. Vista la situazione i sindaci di Cannobio, Omegna, Borgomezzavalle e Domodossola hanno deciso di non partecipare alla riunione indetta da ASL e regione lo scorso venerdì.
Non ci stupisce che Verbania Protagonista gruppo vicino al PD abbia replicato a tale iniziativa prendendosela tra tutti direttamente con Giandomenico Albertella attuale sindaco di Cannobio. Alla polemica strumentale volta ad attaccare personalmente un valido amministratore del territorio, come FDI rispondiamo che la memoria corta l'hanno altri.
Quello che davvero ci sorprende è il comunicato con il quale il Comitato Salute VCO attacca gli amministratori di centrodestra: “Questo fantomatico comitato latita per mesi soprattutto sulle mancanze degli amministratori regionali di sinistra, per poi uscire in alternanza, a seconda del bisogno di Marchionini o Reschigna - chiosa Damiano Colombo consigliere comunale a Verbania - uno dei suoi più autorevoli membri, fu uno dei saggi che traghettarono la segreteria PD in un periodo assai critico (mai come quello che passa oggi). E il soggetto in questione era il garante delle posizioni del sindaco Marchionini nella segreteria. Penso che questa cosa la dica lunga sull’imparzialità di questo comitato.”
Coloro che si dicono portatori di una linea costante e coerente nel tempo si scordano che fu proprio Reschigna (PD) quando era sindaco di Verbania a promuovere un referendum contro l'ospedale unico a Piedimulera. Sostenendo poi la tesi dell'ospedale unico plurisede. Ora che proprio lui è passato di grado e si trova in regione sostiene una tesi diametralmente opposta: ospedale unico a Ornavasso. Ma si sa si nasce incendiari e si muore pompieri.
Entrando nel merito della questione e tralasciando gli attacchi a questo o a quel personaggio (stile che non ci appartiene) ricordiamo che negli anni l’amministrazione regionale ha più volte fatto e puntualmente disatteso promesse, come la sottoscrizione di un accordo di programma che delineasse un futuro per le strutture esistenti (pagate dai contribuenti), accordo del quale ad oggi non si vede nemmeno l'ombra.
Per poter andare incontro ad un passo così importante per il nostro territorio c'è bisogno di certezze e non slogan. A che punto è la medicina territoriale e il progetto per il potenziamento del sistema delle emergenze? Vogliamo invece parlare della Casa della Salute di Verbania che per ora rimane un fatto teorico sulla carta e comunque si limiterebbe a qualche ambulatorio a S. Anna?
Se lo stile dell’amministrazione regionale è quello di voler imprimere un’accelerazione forzata senza prima offrire adeguate garanzie non possiamo che appoggiare la decisione di Albertella e dei tre sindaci. Leggi QUI il post completo