Alcuni sindaci chiedono chiarezza sul nuovo ospedale

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato critico, relativo alla tematica della Sanità nel VCO e Nuovo Ospedale, a firma dei Sindaci di Domodossola, Omegna, Cannobio e Borgomezzavalle.

  
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Nell’ultima seduta della Rappresentanza dei Sindaci dell’ASL VCO ( 24 aprile 2018) è emersa l’insufficiente informazione a disposizione dei Sindaci in merito ai progetti in corso relativi alla riorganizzazione sanitaria (ospedale unico) , alla medicina territoriale (Case della Salute) ed al sistema delle emergenze ed è stato unanimemente convenuto di richiedere ,direttamente a tutti i Sindaci, di avanzare alla Direzione dell’ASL richieste di informazioni, dati e relazioni e di tutto quanto ritenessero utile e necessario per approfondire la tematica.

A seguito di specifica nota ricevuta nello scorso maggio dal Presidente della Conferenza dei Sindaci , molti Comuni, poco meno di 40 Sindaci di Comuni dell’Ossola : Domodossola, Villadossola, Pallanzeno, S. Maria Maggiore, Piedimulera, Borgomezzavalle, Beura, Trontano, Craveggia, Toceno, Bognanco, Antronapiana, Trasquera, Formazza, Crodo, Bognanco, Re, del Verbano : Cannobio, Stresa, Belgirate, l’Unione dei 9 Comuni del Lago Maggiore (Cannobio, Cannero, Cavaglio, Cursolo Orasso, Falmenta, Ghiffa, Gurro ,Trarego Viggiona, Oggebbio) , l’Unione dei Comuni della Valgrande e del lago di Mergozzo (Cambiasca, Mergozzo, Intragna, Aurano , Miazzina) e del Cusio: Omegna, Valstrona, Loreglia, Miassola, hanno richiesto alla Presidenza della Conferenza dei Sindaci e alla Direzione dell’ASL VCO specifiche relazioni e informazioni, che qui sintetizziamo, in merito alla procedura di gara adottata, alla variante urbanistica e alla idoneità geomorfologica del sito individuato, ai costi e ai tempi per la costruzione delle strade di accesso e dello svincolo sulla SS 33 , ai costi dei parcheggi e delle urbanizzazioni confrontati con altri interventi realizzati sulla piana del Toce, garanzie sul mantenimento dei servizi sanitari esistenti e dei due DEA dell’ospedale di Domodossola e di Verbania e della tipologia di servizi sanitari che dovranno essere garantiti anche nel futuro al San Biagio e al Castelli , del potenziamento del COQ di Omegna e del pronto soccorso, oltre che relazione contenente dati e informazioni dettagliate rispetto al “Progetto pilota per la medicina territoriale del VCO”, la dotazione di risorse economiche stanziate per potenziare le Case della Salute esistenti e quelle di nuova istituzione, i criteri adottati per dislocare sul territorio del VCO la realizzazione delle nuove CdS ed i tempi di realizzazione delle stesse , al progetto per l “organizzazione delle emergenze” e alla spesa sanitaria 2014 – 2018 della Regione Piemonte e dei tagli ad essa applicati nello stesso periodo, suddivisi per Asl e singoli ospedali.

Tutte le richieste concludevano chiedendo al Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL VCO e alla Direzione dell’ASL VCO che le relazioni fossero oggetto di un approfondito confronto, finalizzato alla verifica dell’efficacia, dell’efficienza, della trasparenza nonché dell’economicità dell’iter che Asl e Regione stanno seguendo al fine di garantire il diritto alla salute ai cittadini del Verbano Cusio Ossola e che nel frattempo nessun atto amministrativo o impegno di spesa venga assunto direttamente e/o indirettamente da ASL VCO tramite SCR .

Ad oggi , ai quasi 40 Sindaci , non è pervenuta alcuna risposta né alcuna relazione, atti che riteniamo doverosi da parte di Regione e ASL VCO nel rispetto delle comunità che rappresentiamo, se non il 31.05 u.s. , ultimo giorno di attività presso l’azienda del Direttore Generale dott. Caruso, una stringata nota con cui lo stesso comunica che “ la richiesta relativa alla non assunzione di atti amministrativi direttamente e/o indirettamente da ASL VCO tramite SCR non può essere esaudita. Gli impegni assunti vanno rispettati e condotti a termine. Gli Enti e le istanze deputate alla programmazione sanitaria hanno dato gli indirizzi e a questi l’ASL VCO è tenuta a corrispondere. ………. ” .

Nei giorni successivi la fotocopia della medesima risposta è stata inviata ai Sindaci , senza averli mai né incontrati , nè conosciuti, dal nuovo Direttore Generale dell’ASL VCO , dott. Angelo Penna.

E’ curioso che la Direzione ASL VCO prima condivide sulla necessità di fornire ai Sindaci quanto da loro ritenuto necessario ma poi , alla luce delle note pervenute, invece di accelerare la predisposizione delle relazioni e confrontarsi nel merito, si richiama all’Ente preposto alla programmazione sanitaria , cioè la Regione Piemonte, senza neppure considerare le legittime richieste avanzate da oltre la metà dei Sindaci del VCO .

SI ASSUMA LA REGIONE , ENTE A CUI E’ DELEGATA LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA , TUTTE LE CONSEGUENTI RESPONSABILITA’ .

Certamente noi Sindaci , per i compiti istituzionali che rivestiamo, non staremo fermi ed in silenzio ma continueremo a difendere il diritto alla salute delle nostre comunità .
Un bell’esempio di dialogo, confronto e democrazia su un tema come quello della SANITA’ !

Il tempo trascorre e tutto continua a tacere fino al 22.06 u.s. quando il Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL VCO dirama la convocazione della riunione della Rappresentanza dei Sindaci per il giorno 06.07 p.v. per discutere il seguente ordine del giorno : “Presentazione proposte progettuali realizzazione nuovo ospedale”, specificando che all’incontro parteciperanno l’assessore Saitta, il Vice Presidente Reschigna con rappresentanti di SCR.

Pare evidente la volontà della Regione di procedere senza prima confrontarsi con le legittime richieste dei Sindaci e senza considerare che :
Il Protocollo di Intesa approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell’ASL VCO il 18 novembre 2015 è stato ampiamente disatteso , a partire dalla mancata sottoscrizione dell’accordo di programma, e dal dicembre 2015 ad oggi si sono riscontrate reazioni dal territorio delle quali è opportuno e necessario tenere conto, in particolare:
A. la posizione dichiaratamente contraria all’ospedale unico ad Ornavasso espressa a più riprese dal Sindaco del Comune di Domodossola Lucio Pizzi a partire dal giugno 2016;
B. il ricorso al TAR presentato dal Comune di Domodossola;
C. la presa di posizione a sostegno del ricorso al TAR annunciata da alcuni sindaci ossolani;
D. la presa di posizione di alcuni sindaci ossolani che, pur favorevoli alla realizzazione di un ospedale unico, chiedono che lo stesso sia realizzato in area con idoneità urbanistica e geomorfologica, dotata di urbanizzazioni primarie e secondarie e di facile accesso viabilistico, così da ridurre drasticamente i costi derivanti dall’ubicazione del nuovo ospedale nel sito di Ornavasso e i tempi di cantierizzazione dell’opera ;
E. il notevole ritardo accumulato non porterà all'avvio delle attività sanitarie nel nuovo ospedale prima del 2024-2025 con la conseguente necessità che la Regione assicuri imprescindibilmente il mantenimento quali-quantitativo dei servizi esistenti e dei DEA degli Ospedali di Verbania e di Domodossola.

In conclusione, avendo ricevuto invito a partecipare alla riunione della rappresentanza del 6 luglio p.v., annunciamo da subito che non parteciperemo ad alcuna riunione prima di aver ricevuto adeguate e dettagliate risposte e relazioni ai quesiti posti dai Sindaci ed esserci confrontati nel merito dei contenuti evidenziati e qui sopra richiamati, ribadendo nel frattempo l’invito ad ASL VCO, anche tramite SCR, a non assumere alcun atto amministrativo o impegni di spesa .


I Sindaci dei Comuni di


Domodossola Omegna Cannobio Borgomezzavalle

Lucio Pizzi Paolo Marchioni Giandomenico Albertella Alberto Preioni
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