Palio Remiero: una nota di Piazza - Vila

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Gruppo Difesa Tradizioni Piazza - Vila, che torna sullo spostamento del Palio Remiero a Omegna.

  
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In qualità di Presi dente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Gruppo Difesa Tradizioni Piazza - Vila, preso atto di quanto riportato sui giornali locali e nazionali, sento il dovere di chiarire, principalmente a beneficio del nostro pubblico, le ragioni della scelta di delocalizzare presso il Comune di Omegna l'annuale Palio Remiero in Notturna.

Questi i fatti.
Nel mese di gennaio u.s., l’Amministrazione di Verbania e la Pro Loco convocavano tutte le associazioni al fine di coordinare i vari eventi proposti e stilare il calendario delle manifestazioni per evitare possibili sovrapposizioni.

Noi, come richiesto, inviavamo tramite email indicazioni del periodo previsto per lo svolgimento del Palio Remiero, dal 10 al 15 agosto p.v., come consuetudine. Tale lasso di tempo ogni anno destinato ai festeggiamenti del Ferragosto ed al Palio Remiero è giustificato dalla necessita di trasportare i galeoni, allestire il campo gara, organizzare gli altri eventi
collaterali (es. spettacoli di musica e cabaret, ecc) nonché per ospitare l’Associazione “Insieme per S. Anna” che, con la cucina, assicura, annualmente, i pasti alle squadre che partecipano ed ai numerosi ospiti della manifestazione.

Trascorso del tempo, al fine di coordinare anche gli eventi collaterali ed il piano sicurezza, provvedevamo a sollecitare, via email e anche per le vie brevi, l’Amministrazione Comunale che non forniva risposta alcuna.

Successivamente venivamo a conoscenza, tramite l'occasionale lettura dei volantini stampati e diffusi dall'Amministrazione a nostra insaputa e senza accordo alcuno, che sarebbe stato destinato a noi solo un giorno dei festeggiamenti e non i quattro/cinque richiesti, senza che mai vi fosse stato un incontro od una comunicazione ufficiale.

Solo in data 18 aprile u.s., senza alcun altro tipo di confronto, veniva infine comunicato il contributo previsto per l’organizzazione dell’evento, ossia la somma di euro 4.000,00.

Tale somma, come si leggerà di seguito di gran lunga inferiore a quelle stanziate negli anni passati, risulta irrisoria ed insufficiente a coprire i costi fissi che sosteniamo annualmente per l’organizzazione del Palio Remiero.

Si porta all’evidenza del pubblico che i costi annuali sono giustificati dalla manutenzione dei Galeoni e dal trasporto degli stessi, dall’illuminazione del campo gara, dal piazzamento di boe del percorso in acqua, dalla posa dei pesi per l'attracco delle boe, dal piano di sicurezza (che comprende ambulanze a terra e servizio soccorso in acqua, medico presente sul posto, servizio radio con personale adibito alle comunicazioni radio, alle transenne e i relativi pasti consumati dagli stessi), dai servizi di pubblicità, dal servizio audio e dai relativi diritti riconosciuti alla SIAE, tutti a completo carico nostro.

I suindicati costi possono essere sostenuti solo se l'evento copre un periodo di almeno quattro/cinque giorni, durante i quali svolgere eventi collaterali al Palio Remiero stesso, eventi che il pubblico ha sempre dimostrato di gradire e che fanno da contorno all'evento sportivo.

Questo un esempio del bilancio della manifestazione per gli anni passati e dei contributi ricevuti:
- nell’anno 2016 il contributo erogato era pari ad euro 15.000,00, mentre il costo della manifestazione era pari ad euro 25.210,55;
- nell’anno 2017 il contributo erogato era pari ad euro 9.000,00, mentre il costo della manifestazione era pari ad euro 27.982,11;

nell’anno in corso il contributo erogato sarebbe stato di soli 4.000,00 con la riduzione drastica dell’evento di un solo giorno e senza la possibilità per noi di realizzare tutti gli eventi collaterali al Palio Remiero che permettono, come già anticipato, il pagamento dei costi fissi.

La negata possibilità di svolgere la manifestazione nel periodo consueto unita alla riduzione di oltre il 50% dei contributi comunali rende impossibile, dal punto di vista organizzativo ed economico, lo svolgimento della manifestazione.

Preso atto di quanto sopra e al fine di non sospendere la manifestazione, in quanto la gara era già inserita nel calendario nazionale della Federazione, prendevamo contatti con la Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso per ottenere delucidazioni in merito al regolamento nazionale delle gare ed al da farsi. L’esito del confronto con la suindicata Federazione ha permesso di comprendere e confermare che la nostra Associazione è titolare unica dell’evento Palio Remiero in Notturna ed è proprietaria delle imbarcazioni. Pertanto, abbiamo la facoltà di organizzarla senza vincolo di località e mantenendo l’impegno assunto con la Federazione.

Quest’ultima inserisce il Palio Remiero come gara nel proprio calendario nazionale.

Considerato il nostro interesse a svolgere il Palio Remiero e non deludere il nostro pubblico che da anni ci segue, si è ritenuto opportuno rimanere, come già accaduto nel 2007, nella provincia del Verbano Cusio Ossola.

La scelta della Città di Omegna è dovuta, in primis, alla morfologia del golfo che permette un’ottima visuale, anche angolare, del campo di gara e, poi, dalla buona accoglienza ricevuta dall’Amministrazione comunale che si è prodigata per riconoscerci un contributo idoneo all’espletamento della manifestazione.

In relazione alla scelta del Comune, avendo letto i numerosi articoli presenti sui giornali, preciso che la nostra Associazione è apolitica e vuole, fortemente e solamente, tutelare l’aspetto sportivo della manifestazione.

In conclusione, per tutelare lo svolgimento del tradizionale Palio Remiero siamo stati indotti ad interpellare un altro Comune. L’obbiettivo principale della nostra Associazione è tutelare il tradizionale svolgimento annuale del Palio Remiero con la contestuale gara a cui, da anni, partecipano numerosi equipaggi provenienti da molte località offrendo, ai presenti, uno scenografico spettacolo incorniciato dalle acque del lago.

Profondo è il nostro rammarico nei confronti dell'Amministrazione Comunale verbanese che ha, di fatto, dato per scontato e dovuto il lavoro svolto dai tanti volontari nel corso degli anni, lavoro che, solo, è stato in grado di dare alla manifestazione il pregio di cui gode, anche a livello nazionale, e del quale il Comune stesso si è potuto, sino ad oggi, vantare.

Il Presidente
Armando Ceresini Leggi QUI il post completo