Fronte Nazionale: chiede modifiche ai lavori lungolago Pallanza
Riceviamo e pubblichiamo, una lettera aperta del Gruppo Consiliare Fronte Nazionale, indirizzata al Sindaco e all'Assessore ai Lavori pubblici, che chiede modifiche al progetto lungolago di Pallanza
👤 Redazione ⌚ 8 Aprile 2018 - 08:01 2 commentia-
+
LUNGOLAGO DI PALLANZA
LETTERA APERTA AL SINDACO DI VERBANIA E ALL'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI
Egregio Signor Sindaco, Egregio Assessore
Le polemiche, non certo strumentali, inerenti i lavori del Lungolago di Pallanza ci hanno convinto a rivolgerVi un appello per un ripensamento, ancora possibile, prima della conclusione dei lavori.
Le esperienze inerenti la realizzazione del CEM ci confermano che anche i progetti definitivi possono essere modificati se si presentano criticità.
Ora è innegabile che alcune migliorie possono ancora essere apportate al progetto e ci riferiamo sia alla larghezza della carreggata sia alla tipologia della pavimentazone a bordo lago che ancora non è completata.
Per la carreggiata, se è pur vero che la larghezza rispetta le norme, è innegabile che i 5,60 m di largezza sono insufficienti a garantire l'incrocio di pullman turistici il cui transito, nella zona degli alberghi, va garantita. La riduzione di un metro della cosidetta “piazza diffusa” non comprometterà certo le finalità che si è proposta l'amministrazione.
In secondo luogo è senz'altro infelice la scelta dei cubetti di porfido nella passeggiata a bordo lago per almeno tre fattori non presi in considerazione:
1- Il colore grigio monocromatico ha un effetto avvilente sul paesaggio. La scelta di ottimi autobloccanti che oggi offre il mercato consentirebbe giochi di colore estremamente gradevoli.
2- l'irregolarità del fondo, gia sperimentata a bordo strada, renderà la passeggiata difficoltosa e poco gradevole a disabili e bimbi in carrozzina per i tremolii trasmessi, a chi ha problemi di deambulazione per patologie ai piedi ed arti inferiori, senza contare giovani donne e signore che calzano i tacchi. Gli autobloccanti lisci superebbero il problema.
3- motivi economici: i costi del porfido e la messa in opera sono sensibilmente superiori a quelli di lastre autobloccanti. I risparmi consentirebbero ulteriori abbellimenti nella scelta dell'arredo floreale dopo la non sempre felice eradicazione di quello esistente.
Questa nostra iniziativa pubblica, assolutamente priva di intenzioni polemiche o finalità politiche di parte, è dettata esclusivamente dalla constatazione che tale opera è troppo importante per l'immagine della città e rappresenta una tappa fondamentale per il rilancio turistico.
Non perdiamo una occasione irripetibile per rendere Pallanza il più accogliente possibile.
Giorgio Tigano Capogruppo Sara Bignardi Consigliere Comunale Leggi QUI il post completo