Dal Sudafrica a Verbania per insegnare inglese
La 23enne Cassandra Porrit, ingegnere proveniente dal Sudafrica, assisterà i docenti dell’Istituto Comprensivo di Verbania Intra fino al mese di maggio.
👤 Redazione ⌚ 19 Marzo 2018 - 11:04 Commentaa-
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Sono arrivati ai primi di febbraio i 33 ragazzi stranieri che hanno preso parte al Teacher Assistant Program promosso da WEP - l’organizzazione internazionale di scambi culturali e linguistici nel mondo – e dall’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, che ha coinvolto in quattro anni più di 14.000 studenti e circa 100 istituzioni scolastiche in Italia. Il progetto è volto a potenziare il livello di apprendimento in classe delle lingue straniere nelle scuole. I teachers, che supportano i docenti durante l’orario scolastico, offrono agli alunni l’opportunità di entrare in contatto con un diverso approccio all’insegnamento e di conoscere in modo diretto curiosità e particolarità del paese straniero di cui studiano la lingua. Il programma, della durata di tre mesi, è rivolto alle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado.
Grazie al programma, ragazzi che provengono da tanti paesi sparsi nel mondo vengono inseriti nelle scuole per affiancare, per un periodo di dodici settimane, gli insegnanti di lingua ed eventuali altri colleghi durante le lezioni. A questo proposito Cassandra non nasconde quali sono i suoi obiettivi: “Nonostante la mia scelta di carriera non fosse legata all’insegnamento, ho sempre voluto insegnare. Questo programma era perfetto perché mi avrebbe dato la possibilità di stare con i bambini, insegnare e viaggiare. Conoscere gente nuova, vedere nuovi posti e poter lavorare con i bambini durante la settimana erano i miei obiettivi quando ho deciso di partire!”.
L’iniziativa, collocata nell’ambito delle “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca giovanile”, permette di far convergere esigenze didattiche e organizzative senza costi aggiuntivi per le istituzioni scolastiche. Una grande occasione per gli alunni dell’Istituto Comprensivo di perfezionare lo studio della lingua inglese attraverso un metodo particolarmente coinvolgente anche per la teacher stessa: “Nel mio paese indossiamo le uniformi. Facciamo sport dopo la scuola, che finisce sempre alle 14.30. Inoltre, di solito facciamo due pause lunghe durante il giorno. In Italia invece non si usano le uniformi e la giornata scolastica può finire alle 16.30. C’è solo una pausa se la giornata finisce più tardi delle 13, altrimenti c’è una pausa di 10 minuti per i bambini. Riguardo alla mia famiglia invece inizialmente avevo un po’ di paura. La famiglia dove sto sembrava non capirmi molto! Molto presto però mi sono ambientata e sono stata capace di comunicare facilmente con tutti loro”.
Il Teacher Assistant è partito come progetto “pilota” nel settembre 2013, con l’arrivo dei primi giovani assistenti. La collaborazione tra un'organizzazione privata e un'istituzione pubblica, insieme alla gratuità del progetto, è risultata vincente. I giovani insegnanti, di madrelingua inglese, francese, tedesca e cinese, sono selezionati da WEP, mentre le scuole provvedono ad organizzare l’ospitalità in famiglia dei teachers. Leggi QUI il post completo