Cattaneo: le tele torneranno nel Vco, FOTO
Le tele attribuite a Paolo Veronese, individuate a Villa San Remigio presentate ed esposte a Palazzo Lascaris.
👤 WebMaster ⌚ 22 Marzo 2014 - 10:23 Commentaa-
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Cattaneo: “Queste opere rappresentano un patrimonio per la comunità internazionale che consentiranno di valorizzare le ricchezze artistico-culturali del territorio del Verbano Cusio Ossola e quindi di Villa San Remigio dove torneranno per contribuire a dare forma a un progetto di recupero e rilancio della Villa per io quale si sta già lavorando.”
I due quadri attribuibili al maestro del Cinquecento Paolo Veronese, individuate a Verbania presso Villa San Remigio, sono state ufficialmente presentate ieri mattina mattina alla stampa nazionale, a Torino in Sala Viglione nella sede del Consiglio regionale del Piemonte dove resteranno esposte per alcuni giorni in concomitanza con le giornate del Fai di primavera.
Il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Valerio Cattaneo ha ricordato in primo luogo che “…Il merito di aver trovato o "ritrovato" queste opere è della già laureata e laureanda in storia dell'arte Cristina Moro, impegnata in una tesi sui beni artistici della villa con i docenti Giovanni Agosti e Vittoria Romani.
In secondo luogo – ha sottolineato Cattaneo – ringrazio il Presidente On. Roberto Cota, l’Assessore al patrimonio Gilberto Pichetto e l’Assessore regionale alla Cultura Michele Coppola, per aver chiarito senza ombra di dubbio che le opere sono e resteranno di proprietà del territorio del verbano e quindi di Villa San Remigio in primis, dove saranno ricollocate non appena le condizioni della Villa lo consentiranno.
E questo per buona pace di coloro che a livello locale, hanno inteso far passare un messaggio diverso; spiace che autorevoli esponenti della stampa e della società locale siano sempre, costantemente portati a vedere il bicchiere mezzo vuoto e quindi a lanciare campagne di disinformazione improntate alla negatività.
Ma tant’è. A tal proposito ho chiesto, e mi sono state date ampie rassicurazioni al riguardo, che le tele possano essere restaurate in tempi brevi per poter prevedere un battesimo artistico proprio nel verbano, dove poter pensare ad un’esposizione nel mese di giugno, magari utilizzando i locali di Villa Giulia, in collaborazione con il Museo del Paesaggio, inaugurando così con questo evento eccezionale la stagione estiva e turistica del nostro territorio, tra l’altro in coincidenza con quello che è stato dichiarato l’Anno del Veronese.!”
Alla conferenza stampa di presentazione delle tele sono intervenuti molti esperti e docenti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Il Prof. Howard Burns, docente emerito della Normale di Pisa e Presidente del Comitato Scientifico del Centro Palladio di Vicenza ha evidenziato le caratteristiche dei quadri che testimoniano come Paolo Veronese abbia trasferito in questi dipinti le suggestioni palladiane che lo hanno ispirato.
Dai colori, alle linee, ai contesti scelti per collocare i personaggi ritratti.
La dr.ssa Edith Coen Gabrielli, soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte, ha confermato come ci si ritrovi di fronte ad un ritrovamento eccezionale.
“Non è la prima volta che la nostra soprintendenza è chiamata ad esprimersi di fronte a opere trovate o ritrovate – ha dichiarato la dr.ssa Gabrielli – Purtroppo non sempre gli avvenimenti hanno dato ragione alle nostre speranza, come in un caso di alcuni fa quando si pensò di aver individuato un’opera originale di Raffaello che invece risultò una copia. Ma in questa circostanza posso dire che siamo di fronte a un’importate rinvenimento; dai primi rilievi sembra che siano davvero pochi dubbi in merito all’autenticità delle opere in questione.”
In rappresentanza dell’area del Verbano Cusio Ossola sono intervenuti Ivan Guarducci, Presidente della Fondazione Comunitaria del VCO e Alberto Preioni, vice-presidente della Provincia del VCO, i quali hanno sostanzialmente apprezzato le garanzie confermate dall’Assessore Pichetto per conto della Giunta regionale che le opere sono riconosciute come di proprietà di Villa San Remigio e del territorio del Verbano.
“Questo ci tranquillizza – ha detto il Presidente Guarducci – e ci impegna a costruire attorno a questo patrimonio ritrovato un progetto di valorizzazione della nostra realtà che potrà dare una nuova prospettiva in chiave turistico-culturale alla nostra realtà.”
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