Influenza: in netto aumento i casi
La 52esima settimana del 2017 (24-31 dicembre) registra un ulteriore significativo aumento degli accessi ai DEA (Verbania e Domodossola) e del PPI (Omegna) da correlare all’andamento epidemico dell’influenza e all’aumento di traumatismi più o meno rilevanti connessi all’avvio della stagione sportiva invernale e alle condizioni meteorologiche sfavorevoli.
👤 Redazione ⌚ 3 Gennaio 2018 - 18:06 Commentaa-
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Il balzo percentuale registrato nella 51ma settimana (+136 accessi; +13,3) da un punto di vista generale si è attenuato percentualmente +10,9% ma si è stabilizzato in valore assoluto +127.
L’andamento generale non corrisponde a quanto si è verificato nelle due sedi dei Dea.
A Verbania dove la scorsa settimana si era registrato un +17,3%; nell’ultima settimana la crescita è stata del 9,6% (+60 accessi) mentre a Domodossola l’incremento della scorsa settimana +9,9% è diventato +15,0% (+65 accessi). Ad Omegna il numero degli accessi è sostanzialmente stabilizzato dalla prima registrazione.
Le previsioni epidemiologiche dicono che ancora non si è raggiunto il picco epidemico che prevedibilmente avverrà nelle prossime settimane.
La valutazione complessiva sarà possibile solo nel mese di febbraio quando sarà possibile mettere in relazione i risultati della campagna vaccinale antinfluenzale con l’andamento dell’epidemia.
L’influenza di per sè non è una malattia grave, lo sono le complicanze che colpiscono le persone che soffrono per una malattia cronica, gli anziani e anche i bambini che non hanno ancora sufficienti difese.
Si consiglia di seguire le indicazioni del proprio medico curante, evitando di assumere antibiotici se non prescritti e di interpellarlo prima di recarsi al Dea o al Ppi.
Se non sono presenti particolari condizioni connesse a presenza di altre patologie o alterazioni dei parametri vitali, in generale la Sindrome influenzale è una patologia non urgente e, quindi in tal caso, viene valutata al triage con codice di priorità verde 60 che comporta tempi di attesa più o meno prolungati per la contemporanea presenza di pazienti con codice di gravità più elevata.
I tempi di attesa del codice verde 60 (il meno grave dopo bianco) nell’ultima settimana ha visto a Verbania un’attesa a Verbania di 88 minuti mentre a Domodossola è stata di 64,2 minuti (la normativa regionale prevede 90 min max).
Per chi avesse la necessità di recarsi al Dea di Verbania o di Domodossola può verificare sul sito aziendale (www.aslvco.it e cliccare su “situazione pazienti in DEA”) quanti pazienti sono in trattamento e quanti sono in attesa: si può, quindi, scegliere di recarsi nella sede meno affollata.
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