Traffico internazionale di droga fermato "verbanese"
Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, a conclusione di una prolungata attività investigativa, hanno eseguito a Sassari, Alghero, Cagliari, in Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia, nonché in Spagna, 38 provvedimenti cautelari.
👤 Redazione ⌚ 19 Marzo 2014 - 16:54 2 commentia-
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Tra i fermati un camerunense di fatto residente a Verbania.
Dal sito:
www.sardegnareporter.itDei 38 provvedimenti, 5 sono obblighi di dimora nei confronti di altrettante persone, uomini e donne, ritenute appartenenti ad una organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti.
Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Cagliari, Giovanni Massidda su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Sost. Proc. Guido Pani.
L’attività di indagine portata a termina dai militari del Nucleo Investigativo di Sassari, durata quasi 1 anno, ha consentito di ricostruire una fitta rete di associati che, avvalendosi di intermediari residenti in Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia, convogliava nell’Isola cocaina ed eroina in grosse quantità da smerciare nel nord Sardegna: il gruppo dei promotori era costituito da tre cittadini nigeriani, attestati in un negozio di articoli etnici, nel centro storico di Sassari, denominato"African Exotic" (da qui il nome dell’operazione antidroga) e usato come copertura.
Da qui venivano contattati nella penisola gli intermediari, sempre nigeriani, che a loro volta si attivavano per acquistare la droga in Spagna ed Olanda. In seguito per il trasferimento verso la Sardegna, il gruppo si avvaleva di corrieri-ovulatori (body packers), prevalentemente africani, che trasportavano in corpo in ogni viaggio, in aereo o in nave, diversi etti di sostanza (sino a 600 grammi a testa): gli ovulatori fermati sono stati a suo tempo accompagnati al Pronto Soccorso per la verifica della presenza in corpo della sostanza ed il recupero della stessa in sicurezza.
La droga, una volta giunta in Sassari, veniva assegnata a italiani spacciatori all’ingrosso che si preoccupavano poi di distribuirla a clienti locali ma anche di Porto Torres.
Un altro gruppo, invece, composto da otto italiani (tutti disoccupati fra i 35 e i 40 anni, fatta eccezione per un meccanico), era attestato ad Alghero e si procacciava la droga dai nigeriani, o in alternativa a Cagliari, per poi rifornire a pioggia l’intero mercato della città del Corallo particolarmente fiorente nel periodo estivo.
Le attività di riscontro avevano già consentito di sequestrare complessivamente circa 4 Kg. di droga, fra cocaina ed eroina ed arrestare 23 persone, fra cui 10 corrieri africani ed uno anziano spagnolo cui spetta il primato degli ovuli occultati in corpo (50 grammi per ciascuno ovulo introdotto).
La triangolazione utilizzata per far giungere la droga a Sassari, vero centro di smistamento, partiva dalla Spagna (partendo da aeroporti di Barcellona, Girona e Madrid, e porto di Barcellona) e dall’Olanda (tramite Aeroporto di Charleroi in Belgio), prevedeva scali diversi in Italia (aeroporti di Bergamo, Verona, Bologna e Roma) per poi giungere in aereo ad Alghero, con voli low cost, o in nave a Porto Torres (dai porti di Barcellona o Genova).
I Carabinieri, quindi, durante la prolungata e meticolosa indagine, si sono imbattuti nell’intercettazione di dialoghi in un inglese approssimativo (broken english o pegin english), associato ai diversi idiomi - particolarmente complesso da comprendere anche per gli interpreti - utilizzati dagli africani (oltre ai nigeriani, sono coinvolti soggetti camerunensi, senegalesi, marocchini, del Gambia e della Liberia), in Italia da diverso tempo senza occupazione fissa o come venditori ambulanti.
Durante le attività di riscontro, i Carabinieri sono riusciti ad intercettare diversi corrieri, anche nei tragitti dallo sbarco sull’isola sino a Sassari (in particolare in un’occasione a bordo di un taxi all’ingresso di Sassari e in un’altra in un bus di linea dirottato nella circostanza per consentire la cattura di un corriere): ogni spedizione veniva condotta per trasferire sostanza stupefacente del valore fra i 20.000 e i 30.000 euro e fruttava al singolo corriere fra i 300 e i 500 euro.
Fra i provvedimenti eseguiti oggi anche quelli per tre cittadini del Gambia colpiti da Mandato d’Arresto Europeo, individuati a Girona, in Spagna, come responsabili dell’approvvigionamento della droga dalla penisola iberica, e cinque obblighi di dimora in Sassari e Alghero per altrettanti italiani piccoli spacciatori locali.
Con l’operazione antidroga di oggi, a cui hanno partecipato più di 150 Carabinieri, compresi lo Squadrone Cacciatori CC di Sardegna, un velivolo del Nucleo Elicotteri CC di Olbia, unità cinofile e personale messo a disposizione dai rispettivi Comandi Carabinieri dei territori interessati all’esecuzione delle misure, si è reciso pesantemente uno dei canali di approvvigionamento di droga più attivi nel nord Sardegna.
Quindi sono finiti in carcere Akubueze Ikechukwu Patrick, di 54 anni, nato in Onitsha (Nigeria) e residente a Vespolate (NO), Massimiliano Bianchi, di 46 anni, nato e residente ad Alghero (SS), Boakye Joseph, di 41 anni, anato a Edo State (Nigeria), residente in Sassari, Antonio Canu, di 53 anni, noto Antonello/Masaniello, nato ad Alghero e domiciliato presso la sorella in via Matteotti n.50 (abitazione di Tore Cadoni, detenuto), Fabio Carta, di 36 anni, noto"Palla in porta", di Sassari, Massimiliano Carta, di 38 anni, di Sassari, Franco Correddu, di 49 anni, noto"Lu Ponch", nato e residente ad Alghero, Salvatore Correddu, di 49 anni, noto"Tore Pastasciutta", di Alghero, (avvisato orale dal 17.2.2012), Enwereji Ros Ego, di 44 anni, nata ad Aba (Nigeria). residente a Castiglione delle Stiviere (MN), oppure Carpenedolo (BS), presso l’abitazione di Erebon Kate (anche presso l’abitazione Edjebah Solomon, Carpenedolo), Husen Jafer, di 37 anni, nato in Sudan, attualmente detenuto carcere Sassari, Ivan Licenziato, di 26 anni, nota a Oristano, residente a Cagliari, Andrea Antonio Occulto, di 33 anni, di Porto Torres, sorvegliato speciale di P.S., Osagie Etiosa Godspower, 25 anni, noto Power, nato in Nigeria, detenuto presso la casa circondariale di Cagliari, Lucia Peddis, di 49 anni, nata a Marrubiu (OR) e residente ad Alghero, domiciliata presso l’Hotel Normandie di Gianluigi Masala, che attualmente è agli arresti domiciliari, Roberto Sechi, di 48 anni, di Alghero e di fatto domiciliato ad Alghero in Regione Punta Moro presso l’abitazione Fernanda Marrosu, Daniele Silanus, di 29 anni, di Sassari e domiciliato presso l’abitazione della fidanzata, Sonia Tola, di 39 anni, di Sassari ma residente ad Alghero (SS), Yesufu Aisiku Hassan, di 33 anni, nato a Benin City (Nigeria), residente a Oristano, ma di fatto domiciliato a Sassari.
Infine, sono finiti agli arresti domiciliari Akpaette Enoh Mary, di 33 anni, nata a Enugu (Nigeria), agli arresti domiciliari a Brescia presso Comunità Vol-ca Onlus, Amhed Driss, di 36, noto Monday, nato a Fikensi (Costa D’Avorio), residente a Quartucciu ma di fatto domiciliato a Settimo San Pietro, I Luciano Griffin, di 42 anni, di Alghero, Meende Monomo Enoch, di 43 anni, nato a Buea Fako (Camerum), residente a Siligo (SS) e di fatto dimorante in Verbania, Andrea Monti, di 25 anni, di Alghero, Ndiaye Omar, di 36, nato in Senegal, Nkume Chukwuma Edward John, di 42 anni, nato a Ahuwa Oboro (Nigeria), residente a Torrile (PR), Osagie Franklin, di 41, nato a Lagos (Nigeria), residente a Torino, Giancarlo Rizzo, di 30 anni, di Alghero.
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