Network informativo per disabili: progetto pilota nel VCO
Questa mattina, 14 dicembre 2017, a Verbania, l’Assessore Augusto Ferrari è intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione del Protocollo di Intesa volto a realizzare una Rete di sportelli informativi per disabili e stretto tra la Regione Piemonte, l’Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, Agenzia Piemonte Lavoro, ASL, Tribunale, Enti Gestori delle funzioni Socio Assistenziali, Comune di Verbania, Ufficio Scolastico regionale e Difensore Civico regionale.
👤 Redazione ⌚ 14 Dicembre 2017 - 17:04 Commentaa-
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Il progetto pilota partirà proprio dal territorio del Verbano Cusio Ossola.
L’Assessore Ferrari ci tiene a precisare che “Questo progetto non nasce da un singolo assessorato: il protocollo infatti viene istituito a seguito di una delibera a firmata del Presidente Sergio Chiamparino.
Nella applicazione di questo servizio il ruolo dell’Urp è determinante, al fine di una diffusione capillare, su tutto il territorio regionale, delle prestazioni e delle informazioni indirizzate ai soggeti più deboli.
La realizzazione di questo network informativo va nella direzione di creare processi di integrazione tra gli attori che mettono a disposizione un servizio e i servizi stessi, soprattutto con una particolare attenzione per chi vive situazioni di fragilità.
Perché abbiamo scelto il Vco per sperimentare il progetto pilota? Lo abbiamo scelto per il particolare attivismo dell’Urp di questo territorio, per la sua capacità di creare reti con altri attori, istituzionali e non. C’è inoltre un altro aspetto, che è costituito dal ruolo sempre più evidente che ha contraddistinto il Piemonte periferico in questi anni di crisi: il Piemonte periferico è quello che ha dato maggiori segnali di attivismo e di innovazione sociale.
Proprio le periferie sono i luoghi in cui possiamo apprendere nuovi percorsi che possono determinare nuove scelte di rinnovato indirizzo politico
Allora è importante che tutte le politiche si integrino nella possibilità di politiche condivise, grazie al capitale umano e di esperienze che rende il territorio del Vco in avamposto.
La pubblica amministrazione non può più esercitare il ruolo del controllore formale degli adempimenti, deve provare ad immaginare, nella prassi concreta, una modalità relazionale, che faccia della pubblica amministrazione un soggetto che faciliti le relazioni sociali: solo in questo modo si evita che le persone con fragilità subiscano i contraccolpi della frammentarietà.
Con questo protocollo vogliamo far sì che tutti i soggetti coinvolti, mettendosi in rete, contribuiscano ad un meccanismo di corresponsabilità che abbia come unico obiettivo finale la messa a disposizione agevole di tutti i servizi e di tutte le informazioni rivolte alle cittadine ed ai cittadini che vivono situazioni di difficoltà.” Leggi QUI il post completo