Rifiuti: nuovo metodo di calcolo differenziata

Con D.G.R. n. 15 - 5870 del 03/11/2017 la Giunta regionale ha approvato il nuovo metodo normalizzato per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ai sensi del D.M. 26 maggio 2016.

  
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La deliberazione ha l’obiettivo di adeguare il metodo di calcolo piemontese alle linee guida nazionali emanate dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con proprio Decreto del 26 maggio 2016, sostituendo il vecchio metodo già per i dati di produzione 2017.

I principali contenuti sono di seguito riassunti:

1) Sono conteggiati nella Raccolta Differenziata:

rifiuti raccolti in modo differenziato al lordo di eventuali scarti derivanti dal loro trattamento;
i rifiuti organici sottoposti a compostaggio domestico, di prossimità di comunità purché tale attività sia disciplinata dal Comune e con un limite pro capite massimo di 120 kg/ab anno;
i rifiuti assimilati ai rifiuti urbani anche se non gestiti dal servizio pubblico di raccolta;
rifiuti da spazzamento a recupero;
rifiuti da C&D con un limite pro capite massimo di 15 kg/ab anno;
rifiuti da raccolte selettive di quali, ad es. pile, farmaci.

2) sono conteggiati nei rifiuti indifferenziati:

rifiuti urbani non differenziati;
residui della pulizia stradale avviati a smaltimento;
rifiuti ingombranti avviati allo smaltimento.

3) sono frazioni neutre e quindi non conteggiati ne nella RD ne nella produzione rifiuti:

i rifiuti urbani derivanti da eventi calamitosi;
i rifiuti cimiteriali;
i rifiuti della pulizia delle spiagge.
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