La Provincia per il Territorio: Province, si alle dimissioni
Riceviamo e pubblichiamo, un nota del Gruppo La Provincia per il Territorio, che a stretto giro di posta si dice d'accordo con le dimissioni di massa richieste da Albertella e Porini.
👤 Redazione ⌚ 18 Settembre 2017 - 20:05 1 commentoa-
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Non possiamo che condividere le parole dei consiglieri Porini e Albertella in cui questi chiedono al Presidente della Provincia del VCO di farsi portatore di dimissioni di massa in tutte le province impossibilitate ad approvare il bilancio previsionale.
Così come crediamo costoro non possano che condividere le nostre, nella sostanza analoghe.
Giá lo scorso 20 marzo, infatti, scrivevamo che: "come Gruppo 'La Provincia per il Territorio' abbiamo proposto in Consiglio provinciale dimissioni di massa: il Governo impedisce di operare? Operi il Governo stesso, per tramite di un commissario prefettizio, che si assuma la responsabilità di mantenere aperti alcuni plessi scolastici o alcune strade in stato, possiamo dirlo, di abbandono.
Si dimettano, non solo nel VCO ovviamente, i Consiglieri e i Presidenti delle Province italiane: sarebbe questo un segnale davvero forte e significativo su cui Roma porrebbe attenzione".
Specificitá montana, risorse aggiuntive e tante altre promesse hanno per contraltare strade quasi impercorribili per il verde che le invade (che succederà nell'imminente stagione invernale quando sarà necessario individuare le ditte per salatura preventiva e sgombero neve? Chi le pagherà?), alcune scuole chiuse il sabato per risparmiare sui costi di gestione (ma sarà vero risparmio? Non è che i costi aggiuntivi per i trasporti - nonchè i disagi per studenti e gestori delle linee - saranno maggiori del risparmio ottenuto? Su questo chiediamo lumi, conti alla mano), lavori pubblici provinciali finanziati in parte dai comuni e interventi comunali su beni provinciali.
L'elenco potrebbe continuare.
Lo abbiamo già scritto e lo ripetiamo: si stacchi, Presidente Costa, da questa politica nazionale, che penalizza i territori.
Protesti con azioni eclatanti, anche verso il suo partito.
Non glielo chiediamo noi come consiglieri: glielo chiedono i cittadini che rappresenta.
Luigi Spadone
Fabio Basta
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