Nuovo lago sul ghiacciaio del Belvedere - Foto

A quindici anni dal Lago Effimero, il bacino glaciale del Belvedere rimane il laboratorio geologico più attivo delle Alpi. Resta un ghiacciaio sul quale da due secoli non si spengono i riflettori dell'interesse scientifico e mediatico.

  
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Una serie di frane e sostanziali modifiche alla morfologia delle montagne che lo circondano e dello stesso ghiacciaio lo rendono un “osservato speciale”.

Gianni Mortara, eminente glaciologo e geologo, profondo conoscitore del ghiacciaio del Belvedere segnala la comparsa di un nuovo lago, ma mette anche in guardia sui persistenti pericoli connessi.

Questo quanto segnalato: «Nei giorni scorsi ho avuto modo di visitare il nuovo lago comparso nel 2016 su un lobo di ghiaccio morto del Ghiacciaio delle Locce, alla base della dorsale Pizzo Bianco-Grober. Questo lago, sicuramente interessante dal punto glaciologico e senza risvolti di rischio glaciale, è altrettanto suggestivo per le spettacolari e alte sponde in ghiaccio che lo delimitano. In piccolo ricorda il celebre Lago del Miage.

Per questo motivo il nuovo lago potrebbe diventare un'attrazione turistica, sia pure temporanea perché la fusione e i processi termocarsici che agiscono alla base per la presenza di un battente d'acqua di altezza non noto (ma probabilmente modesto), tenderanno a modificare e demolire questo catino. La raccomandazione è che gli escursionisti NON si affaccino sul lago sostando sui blocchi rocciosi che delimitano il bordo, ma si tengano a ragionevole distanza di sicurezza. Lo scivolamento dei blocchi può essere improvviso e avvenire senza alcun preavviso, soprattutto nelle ore più calde della giornata».

Grazie alla foto di Laki (valledelrosa.it), scattata dalla Capanna Marinelli, si intravvede il nuovo lago d’alta quota.
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