Giornata in ricordo dei minatori delle miniere d'oro su al Lavanchetto
Una bella giornata di sole ha caratterizzato l’annuale incontro in ricordo dei minatori che si è tenuto al Lavanchetto (1674). Organizzata dall’associazione “Figli della Miniera” in collaborazione con la Sezione CAI Macugnaga e la cortese disponibilità della famiglia Lana, ha visto la partecipazione di un numero d’escursionisti sempre crescente.
👤 Redazione ⌚ 18 Luglio 2017 - 23:33 Commentaa-
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Molti legati a coloro che hanno lavorato nelle storiche miniere d’oro ma anche camminatori che partecipano a questa che resta una bella escursione. Come sempre un corroborante the ristoratore preparato dai fratelli Lana ha preceduto la S. Messa celebrata da Don Maurizio Midali, prevosto di
Macugnaga.
Al termine Vincenzo Nanni, vicepresidente dei “Figli della Miniera” ha ringraziato i partecipanti e coloro che hanno reso fattibile l’incontro, ha ricordato che l’anno prossimo ricorrerà il trentesimo della cappelletta e poi ha brevemente illustrato la storia delle miniere del Lavanchetto e della cappelletta. Il ricco minerale aurifero estratto da queste viscere veniva inviato mediante teleferica allo stabilimento minerario di Campioli. Le miniere del Lavanchetto erano state prima dalla società Bonomi di Milano poi era subentrata l’AMMI, azienda statale, fino alla chiusura definitiva.
Ogni terzo sabato di luglio viene celebrata la “giornata del ricordo dei minatori”. Per questo, a fine degli anni ’80 era stata edificata la cappelletta dove attualmente viene celebrata la S. Messa.
Gli ultimi tre operai che hanno lavorato lassù sono stati: Vittorino Fantonetti, Guido Lunardon e Sante Scaranto, una targa ne ricorda i nomi.
La giornata si è conclusa in allegria con l’arrivo dei “cuochi d’alta quota”, Osvaldo Piccoli e Nandi Micheli, con una fumante polenta.
Sulla via del ritorno uno dei partecipanti si è infortunato ed è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso.
Foto lavalledelrosa.it
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