A Verbania raccolte 358 tonnellate di oli usati
358 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte in Provincia di Verbania nel 2016, su un totale di 16.602 tonnellate recuperate nella Regione Piemonte.
👤 Redazione ⌚ 23 Maggio 2017 - 11:28 1 commentoa-
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Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.
“Volevo ringraziare il Coou che ci ha fatto visita oggi per fare un’azione educativa – ha affermato l’assessore alla viabilità Giovanni Alba. Noi crediamo molto nell’importanza dell’educazione ai bambini come sistema per migliorare la qualità di tutti i segmenti che richiedono un’attenzione dei cittadini. A Verbania abbiamo una differenziata che raggiunge il 72%, la provincia del Verbano-Cusio-Assola è attestata al 65%. Non siamo messi male, ma c’è sempre la possibilità di migliorare e la vostra presenza è uno stimolo: approfitteremo, in questi giorni, per fare una verifica nei diversi porticcioli che abbiamo, nei quali non abbiamo un monitoraggio significativo, e incrementeremo le attività di educazione ambientale nelle scuole, con particolare attenzione agli oli”.
Nel 2016 il Consorzio – che coordina l’attività di 74 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione distribuiti sul territorio nazionale – ha raccolto in tutta Italia 177.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un risultato vicino al 100% del potenziale raccoglibile, con un dato di prodotto avviato a rigenerazione superiore al 95%. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato il responsabile della campagna CircOLIamo Alberto Hermanin - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%”. Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna educativa itinerante CircOLIamo, che in due anni toccherà tutti i capoluoghi di provincia italiani; una campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera.
“La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta – ha continuato Hermanin – si concentra soprattutto nel ‘fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”. Il primo “CircOLIamo” fu realizzato nel 1994 e quella del 2015-17 è la prima campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera.
L’acquisto dei crediti, effettuato dal Consorzio, verrà intestato alla scuola che totalizzerà il maggior numero di punti durante il torneo “Green League CircOLIamo 2017”: la scuola vincitrice nel 2017 diventerà così “paladina” del Parco fluviale del Po e dell’Orba, contribuendo all’acquisto di 9 alberi da piantare e alla loro cura per tutta la durata della loro vita. Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino.
L’olio usato può essere estremamente dannoso per l'ambiente e per la salute umana: 4 kg d'olio - il cambio di un'auto - se versati in acqua inquinano una superficie grande quanto un campo di calcio. Ma questo rifiuto costituisce al contempo una importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; dal 1984 ad oggi la rigenerazione dell’olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di 3 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese. Leggi QUI il post completo