Premio letterario “Della Resistenza” Città di Omegna
Il premio letterario “Della Resistenza” Città di Omegna, giunto alla sua trentacinquesima edizione, intende segnalare un’opera di narrativa, poesia o saggistica, di recente pubblicazione in Italia, che, coniugando valori letterari e impegno civile, abbia dato risalto a una delle questioni fondamentali del nostro tempo.
👤 Redazione ⌚ 26 Maggio 2017 - 17:42 Commentaa-
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L’Amministrazione Comunale ha incaricato una Giuria di esperti, composta da Alba Andreini, Michele Beltrami, Giovanni Cerutti, Davide Longo, Giuseppe Lupo, Laura Pariani, Oreste Pivetta (presidente), Bruno Quaranta, con il compito di selezionare la rosa dei finalisti e designare il vincitore.
Il Premio letterario “Della Resistenza” Città di Omegna 2017 è stato assegnato ad Alberto Melloni per la Direzione di Tutte le opere di don Lorenzo Milani (opera curata in collaborazione con Federico Ruozzi, Anna Canfora, Sergio Tanzarella, Valentina Oldano), una straordinaria impresa culturale ed editoriale, appena pubblicata nella prestigiosa collana dei “Meridiani Mondadori”, a cinquant’anni dalla morte del priore di Barbiana, l’autore celeberrimo della “Lettera a una professoressa”.
Il riconoscimento va a una impresa collettiva di grande valore, che consente di tornare con la forza dei documenti (talvolta inediti) a vicende tanto importanti nella storia politica e sociale del nostro Paese. Alberto Melloni è ordinario di Storia del cristianesimo nell’Università di Modena-Reggio Emilia, titolare della CattedraUnesco sul pluralismo religioso e la pace dell’Università di Bologna, dirige la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo “Il giubileo.
Una storia”, “Tutto e niente. I cristiani d'Italia a lla prova della storia”, “Quel che resta di Dio. Un discorso storico sulle forme della vita cristiana”, “Giuseppe Dossetti. Un itinerario spirituale”, “Chiesa madre, chiesa matrigna”, “L’inizio di Papa Ratzinger”.
La vincitrice della sezione Premio Omegna Giovani, Simona Vinci, La prima verità, edito da Einaudi assegnato da una giuria di ragazzi degli Istituti di Istruzione Superiore di Omegna. Il libro parla di una giovane donna la quale va alla ricerca del misterioso passato dei reclusi di un enorme lager in un’isola greca dove il regime dei colonnelli confinò insieme folli, poeti e oppositori politiciiI ragazzi premiano Simona Vinci perché il concetto di Resistenza si è ampliato: resistere oggi significa anche affrontare verità scomode, faticose d’accettare e difficili da raccontare che rischiano di essere dimenticate.ainci è nata a Milano il 6 marzo 1970 e vive a Budrio, in provincia di se L’esordio letterario di Simona Vinci risale al HYPERLINK "https://it.wikipedia.org/wiki/1997" \o "1997" 1997, con il romanzo Dei bambini non si sa niente, edito da HYPERLINK "https://it.wikipedia.org/wiki/Giulio_Einaudi_Editore" \o "Giulio Einaudi Editore" Einaudi nella collana Stile libero; il libro, vincitore nel 2000 del Premio HYPERLINK "https://it.wikipedia.org/wiki/Elsa_Morante" \o "Elsa Morante" Elsa Morante opera prima, fa ottenere alla scrittrice un grande successo di pubblico e di critica, suscitando anche scandalo e polemiche per il tema trattato. Arriva in finale di numerosi Premi nazionali. Collabora
con vari quotidiani e ha lavorato per la televisione e per la radio. I suoi libri sono tradotti e pubblicati in quindici paesi.
16, rivista letteraria in i). Nel 2010 a collaborato la raccolta Sei fuori posto (Einaudi) ;
La cerimonia di premiazione è prevista presso l’auditorium del Forum
Omegna
SABATO 27 maggio 2017 alle ore 18.00
Dal 1959 il Premio rappresenta un appuntamento alto della cultura italiana e internazionale, nel corso del tempo ha visto la collaborazione di prestigiosi nomi della cultura italiana: Mario Soldati, Gianni Rodari, Rossana Rossanda, Italo Calvino, sono alcuni dei personaggi che fecero parte della giuria. Anche tra i vincitori nel tempo premiati non mancano i nomi illustri: Henry Alleg, Jean-Paul Sartre, Camilla Cederna, Alexandros Panagulis, Beppe Fenoglio,Tahar Ben Jelloun, Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, Theo Richmond, Ryszard Kapuscinski, Nuto Revelli. Leggi QUI il post completo