PsicoNews: Tacchi alti e leggi di attrazione

Una ricerca francese del 2014 ha voluto indagare alcuni aspetti della seduzione, per dare un conferma scientifica a quelle che sono le leggi dell’attrazione, che tutti conosciamo.

  
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Chi non si ricorda il caso di una ragazza, licenziata a Londra, poiché aveva rifiutato di indossare tacchi alti? La vicenda ha sollevato un polverone non indifferente, portando il Parlamento britannico ad occuparsi del caso, affinchè le regole sul dress code, richieste dalle aziende, fossero paritarie e accettabili.

Ciò che è stato preso in considerazione in questi studi è la comprensione del come il comportamento degli uomini venga influenzato da aspetti attrattivi delle donne.

Il Prof. N. Gueguen, ordinario dell’Università della Bretagna, ha sottoposto uomini e donne a un esperimento per paragonare se effettivamente le donne che indossano i tacchi alti siano percepite più attraenti rispetto a coloro che indossano scarpe basse; l’esperimento prevedeva che alcune donne chiedessero ai passanti di rispondere ad un questionario, abbigliate tutte allo stesso modo (gonna nera e camicia bianca), unica differenza: indossare, per le prime tot interviste, ballerine, per le seguenti tot interviste scarpe con tacco 5 cm e infine tacco 9 cm. Si è potuto misurare che le donne con tacco più alto ottenevano maggiore attenzione dagli uomini, quantificata nel tempo di permanenza per rispondere alle domande e, ovviamente, dal numero di persone che accettavano di essere intervistate.

Il Prof. Gueguen ha anche dimostrato che in realtà questa preferenza per le donne con tacchi non dipende dal fatto che abbiano un andatura più instabile e quindi muovano più i fianchi, rendendo la camminata ondeggiante e più attraente, infatti, all’interno di un bar le donne erano sedute al tavolino e mostravano esclusivamente la calzatura che indossavano, anche in questo caso, gli uomini si sono avvicinati in un minor tempo rispetto a quando le donne indossavano scarpe basse, stesso vale quando la donna faceva cadere qualcosa dalle proprie mani.

In realtà esistono altre regole dell’attrazione che parrebbero essere universali e reali:
Il trucco attirerebbe più uomini; il colore rosso dell’abbigliamento porterebbe gli uomini a considerare più aperta la donna in questione; le donne con tatuaggi hanno due volte tanto la possibilità di attrarre;

la preferenza per le bionde sarebbe inconfutabile, addirittura le cameriere bionde darebbero dei consigli migliori.
Le riceche dimostrano che in tutte le culture gli uomini tendono a dare maggiore importanza e rilevanza alle caratteristiche fisiche quando si tratta di individuare una nuova partner, mentre le donne danno maggiore importanza alle risorse (da quelle intellettuali a quelle economiche).

Insomma dagli stereotipi sulle leggi dell’attrazione sembrerebbe impossibile sfuggire, un po’ come dalle leggi di Murphy.

Buona settimana
Mara Rongo
Fonte:
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