Marco Urso è il “Fotografo dell’Anno 2017”
La Fiaf, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche ha deciso: autore dell’anno 2017 è Marco Urso, classe 1958, milanese ma verbanese di adozione, fotografo di viaggio e di natura.
👤 Redazione ⌚ 17 Aprile 2017 - 11:27 Commentaa-
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La decisione è stata presa dal consiglio nazionale FIAF, con tutte le regioni italiane rappresentate, valutando molteplici aspetti, tra i quali: il curriculum dell’autore, il suo spessore e la versatilità nel campo della fotografia naturalistica e di reportage di viaggio, le mostre fatte negli ultimi anni e il suo impegno nel campo della didattica fotografica, con corsi e conferenze.
A Marco Urso www.photoxplorica.com , verrà dedicata una mostra in occasione del prossimo congresso nazionale FIAF, che avrà luogo a Sestri Levante (GE) dal 18 al 23 aprile. La mostra verrà poi ospitata nelle maggiori città italiane in modo da poter essere visitata da migliaia di appassionati di fotografia.
A Sestri Levante verrà anche presentato il libro monografico dedicato ad Urso, dal titolo” Emozioni”, che conterrà un centinaio delle sue opere e un dvd dedicato all’autore. Entrambi le iniziative editoriali saranno arricchite da interviste a personalità e critici del panorama fotografico italiano.
La carriera di Urso è singolare. Scolarità da medico, manager di un’importante multinazionale del turismo per quasi trent’anni, decide, all’età di 51 anni, di abbandonare una carriera all’apice per una vita più semplice e vera e potersi dedicare alla sua passione di sempre: la fotografia.
Negli ultimi tre anni è stato premiato in più di 150 concorsi fotografici a livello internazionali come quelli del National Geographic, Wildlife Photographer of the Year, Travel Photographer of the Year e Nature Best. Le sue immagini sono state esposte a San Francisco, Londra, Mosca, Singapore, Tokyo e nelle maggiori città italiane. Ha visitato 74 paesi.
Ideatore e fondatore dell’Accademia di Fotografia, Marco Urso offre percorsi formativi ad appassionati fotografi e dedica parte del suo tempo alla divulgazione scientifica in collaborazione con il WWF, in difesa di alcuni habitat naturali come quelli dell’Artico e dell’orso polare. Leggi QUI il post completo