Comunità di Cicogna chiede incontro con il Prefetto
La Comunità di Cicogna scrive una lettera alle varie autorità per denunciare la situazione della strada provinciale che da Rovegro porta alla "piccola capitale" del Parco nazionale Val Grande, Cicogna.
👤 WebMaster ⌚ 16 Gennaio 2014 - 13:03 Commentaa-
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spett.le Ill.mo Sig. Prefetto VCO
Presidente Provincia VCO
Comune di Cossogno
Comune di San Bernardino Verbano
Ente Parco Nazionale Val Grande
Protezione Civile VCO
Cicogna, 15 gennaio 2014
Ci rivolgiamo agli Enti competenti coinvolti nella questione della viabilità sulla Strada Provinciale SP 90 Rovegro-Cicogna.
La comunità di Cicogna (costituita dai residenti, villeggianti e proprietari di case) con questa lettera vuole rinnovare l'invito ad essere presenti all'incontro in Prefettura per discutere insieme della situazione della Strada Provinciale n° 90 e del continuo aggravarsi delle sue condizioni di viabilità.
L' incontro con il Prefetto può essere una possibile via per far muovere una condizione di stallo che pare non trovi sbocchi nell'immediato futuro.
I ripetuti appelli del sindaco di Cossogno, la dott.ssa Silvia Marchionini, che ha già denunciato più volte le gravi condizioni della strada, ad oggi non hanno avuto alcuna risposta positiva alla risoluzione del problema, in primo luogo da parte della Provincia, che lamenta l'impossibilità di destinare risorse economiche per il ripristino delle condizioni di sicurezza e per la normale gestione di una strada di sua competenza.
Non ci sono a quanto pare neanche più risorse per i lavori annuali di manutenzione ordinaria. La conseguenza è che ad oggi la strada risulta ufficialmente chiusa da ordinanza Provinciale lasciandoci di fatto isolati (al momento sono in corso dei lavori per poter togliere questa ordinanza).
Quest’ultima frana è da imputare alla mancata manutenzione delle vallette di scolo, ostruite dal materiale depositato da una frana precedente, con conseguente aggravio di spese a carico della provincia....
Inoltre da un anno e mezzo un enorme masso trattenuto da reti e da una putrella occupa buona parte della carreggiata, con evidente situazione di pericolo.
L’ indispensabile utilizzo della strada in condizioni di sicurezza è un problema che riguarda tutti gli Enti a cui è destinata la nostra lettera visto che:
- le parti di strada dissestate e in condizioni precarie interessano i comuni di Cossogno e di San Bernardino Verbano;
- la strada è di fatto parte del Parco Nazionale Val Grande;
- la sicurezza sulla strada è un problema di tutta la Comunità e non solo di quella che risiede a Cicogna: le persone che usufruiscono della strada devono essere tutelate in caso di incidenti;
- i divieti di accesso posti ogni volta che si verifica una frana sono diventati un pesante handicap per tutti: davanti ad una ordinanza di chiusura le assicurazioni non rispondono e nemmeno la Provincia è più responsabile di chi vi transita;
- la posta giustamente in queste condizioni non garantisce il servizio;
- i mezzi di soccorso possono passare?
- i mezzi spalaneve e spargisale possono continuare ad operare?
D’altro canto, residenti, pendolari e scolari vi transitano più volte al giorno, villeggianti e proprietari di case e di terreni adiacenti alla strada, continuano ad usufruirne per necessità.
Parecchie persone forestiere non si fermano davanti ai cartelli.
Dobbiamo considerare tutte queste persone irresponsabili e passibili di multe o aspettare che succeda qualche grave incidente per porvi rimedio?
Vorremmo anche dare importanza al fatto che l'accesso a Cicogna è indispensabile per la fruizione di tutti gli altri itinerari turistici che partono da Cicogna e si dirigono all'interno del Parco, il turismo è oggi una delle fonti principali di reddito non solo per le attività operanti in Cicogna ma anche per tutto l'indotto che porta ai paesi limitrofi e sarà una risorsa a cui rivolgersi per lo sviluppo futuro.
Se la strada è in buone condizioni tutte le comunità che vivono nei nostri paesi ne traggono vantaggio. Non è un problema di pochi Cicognesi.
Proprio per questo, chiediamo anche al Parco Nazionale Val Grande di essere più presente in queste situazioni.
Al momento sono in corso dei lavori per poter mettere in sicurezza i tratti di strada franati durante le ultime forti piogge e poter così togliere l’ordinanza di chiusura; la provincia infatti, grazie alle continue pressioni della d.ssa Marchionini, ha appena destinato 50.000 euro per il ripristino della viabilità.
Va però sottolineato che i finanziamenti disponibili sono pochi e rischiano di essere utilizzati solo per porre rimedi provvisori che tamponano il problema ma non lo risolvono in via definitiva.
Siamo consapevoli che i lavori di ripristino per poter ritornare ad una condizione di normalità sono parecchi ma il fatto che la Provincia non abbia fondi per potersene occupare non può essere l'unica risposta possibile.
Esasperati da questa situazione vi chiediamo di trovare unitamente soluzioni economiche alternative e di considerare queste possibilità che, nel nostro piccolo, riteniamo poter essere valide:
- rendere necessario l'intervento della Protezione Civile e dichiarare uno stato di emergenza.
In condizioni di emergenza potrebbe essere possibile ricercare fondi, finanziamenti, aiuti da più parti;
- richiedere l'intervento dello Stato Centrale, direttamente ai Ministeri competenti a Roma (la richiesta potrebbe essere accompagnata da una petizione con raccolta firme);
- valutare la possibilità di dirottare qualsiasi fondo disponibile nell’immediato, quantomeno ai lavori di ordinaria manutenzione che ne preservano la sicurezza;
- richiedere l'intervento di associazioni sensibili alle problematiche ambientali (Italia Nostra, FAI. Legambiente).
Di tutte queste nostre osservazioni vorremmo discutere nell'incontro in prefettura.
Ci scusiamo se possiamo sembrare ripetitivi e insistenti e non vogliamo ne offendere ne lamentarci dell’operato di nessuno, cerchiamo solo collaborazione.
La nostra preoccupazione è giornaliera, reale.
Vi ringraziamo per l'attenzione
La comunità di Cicogna Leggi QUI il post completo