Lega Nord su progetto Interconnector
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato della Lega Nord VCO, riguardante il progetto Interconnector.
👤 Redazione ⌚ 23 Marzo 2017 - 09:16 Commentaa-
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Leggiamo con notevoli perplessità le dichiarazioni del nuovo segretario provinciale del PD Paolo Ravaioli, del Vice Presidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna e del Parlamentare locale On. Enrico Borghi in merito alla complessa vicenda del progetto Interconnector.
Vengono infatti sottolineate le valenze paesistiche ambientali del rifacimento delle linee con un’ipotesi di “trattativa per ottenere l’utilizzo in loco di energia elettrica scontata per le aziende del territorio”; siamo alle solite dunque:
il partito che esprime maggioranza di governo centrale, presidente e giunta regionale, presidente della provincia e maggioranza dei sindaci del territorio non riesce, su una partita così importante, ad andare oltre una generica condivisione del progetto senza entrare nel dettaglio delle migliorie o dei benefici ottenibili.
Riteniamo che chi gestisce il potere possa e debba farsi carico di ottenere risposte chiare ed inequivocabili dai soggetti che operano anche per conto dello stato come nel caso di Terna; quali saranno le effettive migliorie ambientali che il progetto porterà sul territorio?
Quanta parte dell’elettrodotto in questione potrà essere collocata in forma interrata rispetto alla totalità delle linee previste?
Quali e quanti benefici economici diretti ed indiretti porterà il progetto alle aree interessate dall’elettrodotto e dalla nuova centrale di conversione?
Queste a nostro parere le risposte che la popolazione merita su tematiche così delicate.
Così come riteniamo controproducente ed anacronistico porsi contro a priori a progetti che sono insiti nel normale sviluppo della nostra civiltà allo stesso modo appare assurdo che chi è deputato a governare il territorio ai vari livelli istituzionali non sia in grado di andare oltre a commenti e prese d’atto di questo genere.
Quando poi si arriva ad ipotizzare di “trattare per ottenere l’utilizzo in loco di energia elettrica scontata….” emerge chiaramente l’assoluta incapacità di analizzare il problema limitandosi invece a frasi di circostanza; appare inverosimile infatti che i tre politici citati pocanzi ignorino che il sistema di gestione energetico controllato a livello nazionale dal GSE definisce chiaramente l’impossibilità di forme di sconto diretto come quelle ipotizzate in virtù del rispetto delle regole di libero mercato definite in sede europea.
Di cosa stiamo parlando dunque?
Per una volta almeno chiediamo a chi ci governa di uscire dagli schemi triti e ritriti visti in tema di sanità o di infrastrutture locali, in questo caso infatti non si chiede al PD di promettere nulla (adesso che il numero 1 delle promesse non mantenute Matteo Renzi è in stand by sarebbero forse in difficoltà), in questo caso sarebbe sufficiente ottenere dati ed informazioni corrette ed informarsi prima di ipotizzare soluzioni surreali.
Il Vice Segretario Provinciale il segretario Provinciale
Alessio Lorenzi Marcella Severino Leggi QUI il post completo