Omegna in Scena
Teatro Sociale, Omegna 29 Marzo 2017 ore 21.00,
đ¤ lumus â 20 Marzo 2017 - 15:43 Commentaa-
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Staircase - Il Sottoscala
con Massimo Dapporto, Tullio Solenghi
di Charles Dyer
adattamento Massimo Dapporto
scene Massimo Bellando Randone
costumi Moris Verdiani
musiche Brentmont
regia di Roberto Valerio
Star Dust Show Productions srl â Roma
Una splendida commedia sullâamore.
Un amore che dura per tutta una vita.
Un amore fatto di attenzioni, di cure reciproche, di affetto; e naturalmente di continui litigi, ripicche, dispetti e plateali scenate.
Un vero amore.
Un amore omosessuale. Protagonisti due uomini di mezza etĂ , Charlie e Harry, di professione barbieri.
Harry e Charlie sono una coppia di barbieri omosessuali âintrappolatiâ da circa trentâanni in una barberia londinese situata in un sottoscala dove hanno condiviso gran parte delle loro irrisolte vite; un sottoscala dagli echi dostoevskiani in cui i protagonisti si torturano reciprocamente senza sosta incapaci di risparmiarsi lâun lâaltro fino allo sfinimento, in una quotidianitĂ paralizzante e asfissiante come lâodore di gas che fuoriesce dalla vecchia caldaia e che appesta lâaria del loro negozio.
Stanchi della solita routine e delle dinamiche ripetitive e frustranti che caratterizzano la loro vita e la loro relazione, i due uomini si dilaniano a vicenda con incessanti litigi, velenosi battibecchi, ingiurie crudeli e subdole ripicche, infliggendosi in tal modo inutili e continue sofferenze. Eppure Harry e Charlie sono legati indissolubilmente e disperatamente lâuno allâaltro da decenni. Ă forse proprio quellâamore ormai lacero e stantio, ma ancora capace di accendersi e dispiegarsi con calore, lâunica cosa in grado di restituire un senso alla loro tragicomica parabola esistenziale.
E cosĂŹ continuano, malgrado tutto, a prendersi teneramente cura lâuno dellâaltro forse perchĂŠ la solitudine è un abisso troppo oscuro e doloroso in cui sprofondare.
Harry è una civetta effeminata e suscettibile che mal sopporta i segni impietosi impressi dal tempo sul suo corpo: incapace di accettare unâimprovvisa e irreversibile calvizie, cerca di occultarla con un ridicolo turbante arrotolato intorno al capo. Per compensare un forte istinto materno inappagato e inappagabile, ricopre il compagno di amorevoli e soffocanti attenzioni accolte senza entusiasmo nĂŠ gratitudine da questâultimo che, non si lascia mai sfuggire lâoccasione per schernirlo e umiliarlo. Dâaltro canto Charlie è un pavone consumato dal narcisismo, un attore fallito che millanta di aver goduto di una certa fama nel mondo dello spettacolo, in un passato ormai lontano e che vive nellâanonimato, ormai da decenni, al fianco di Harry. Da giovane è stato sposato, probabilmente per tentare di sottrarsi al senso di inadeguatezza e di imbarazzo procurati da unâomosessualitĂ accettata con fatica e per cui continua a provare vergogna, tanto da non riuscire ancora a confessarsi con la decrepita e disprezzata madre, abbandonata (assecondando un malcelato istinto punitivo) in unâorrenda casa di riposo. Sorte che non disdegnerebbe di riservare anche allâinferma madre di Harry la cui presenza incombe al piano di sopra. Ha inoltre una figlia mai conosciuta che sta per fargli visita...
Su tutta la commedia incombe lâombra di un processo che Charlie dovrĂ affrontare per sospetto di omosessualitĂ e per atti osceni in luogo pubblico.
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