Dumera: Sel chiede rimozione antenna
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Sinistra Ecologia Libertà del Verbano, i cui si chiede, a fronte dell'ultima delibera della sopraintendenza, la rimozione dell'antenna di telefonia
👤 WebMaster ⌚ 12 Gennaio 2014 - 10:12 Commentaa-
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Il Circolo del Verbano di Sinistra Ecologia LiBERTA’
PRENDE ATTO, CON GRANDE SODDISFAZIONE, CHE
la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Novara, Alessandria e Verbano Cusio Ossola, con atto del 23 dicembre 2013 decreta l’annullamento del parere positivo a suo tempo (29/10/2012) rilasciato circa l’installazione - nella frazione collinare di Dumera, in Comune di Oggebbio - di un’antenna per telefonia mobile dell’altezza di oltre 30 m. la massiccia mobilitazione dei cittadini, delle associazioni paesaggistiche, in primis del Comitato Pro Alto Verbano, atte a dimostrare l’assurdità di una simile infrastruttura nelle immediate vicinanze di uno dei più bei borghi agro collinari dell’Alto Verbano ed a chiedere che tale antenna venisse eventualmente eretta in altro luogo, ha portato ad un esito positivo
RILEVA ALTRESI’
che nelle motivazioni contenute nell’atto della Soprintendenza si evidenziano gravi carenze ed errate valutazioni degli effetti dell’opera (sia nella documentazione progettuale che nell’istruttoria condotta dal Comune di Oggebbio) e che tali vizi hanno condotto all’autorizzazione di un’opera che “risulta fortemente impattante e percepibile a pieno da aree paesaggistiche di notevole interesse”
RICORDA CHE
Interrogazioni sono state presentate da parte di SEL sia in Consiglio Regionale da parte di Monica Cerutti, sia alla Camera dall’on Fabio Lavagno
RIBADISCE CHE
la realizzazione - ormai avvenuta - di questo ecomostro stravolge la bellezza dei luoghi, che al contrario, andrebbe salvaguardata e valorizzata con un progetto di restauro conservativo della frazione
CHIEDE PERTANTO LA RIMOZIONE DELL’ANTENNA
la cui autorizzazione risulta allo stato illegittima in quanto non supportata dalla imprescindibile autorizzazione da parte della Soprintendenza, come previsto nell’art. 146 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Leggi QUI il post completo