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Uno Nessuno Centomila

La stagione“Diffusioni Teatrali” prosegue con una replica dello spettacolo “Uno Nessuno Centomila” al castello di Vogogna, il 22 giugno alle ore 21.00.

Vogogna
Uno Nessuno Centomila
Una produzione nata dalla sezione borgomanerese di compagniadellozio, che sempre più è una realtà che cresce sul territorio di più province e coinvolgendo svariati artisti. Lo spettacolo è andato in scena già nelle date precedenti a Varzo, riscuotendo un ottimo successo di pubblico e molti riscontri entusiasti. Arriva ora in bassa Ossola grazie alla collaborazione con ACOI.

“Sentivo l’esigenza di confrontarmi con questo testo, che da anni e anni mi affascinava fortemente. È un testo non solo moderno ma contemporaneo nel pieno senso della parola, con le sue domande sull’identità, con il suo confronto tra quello che noi sappiamo di noi stessi e quello che agli altri appare. Un testo che oggi, pur sotto una luce diversa, pone tante domande su molti aspetti del nostro complicato presente” (Matteo Cinzio Riva, adattatore del testo).

Lo spettacolo porta in scena in un’ora e dieci minuti circa il romanzo di Pirandello. Matteo Cinzio Riva interpreta Gengé, il protagonista, mentre Marta Zanetta e Antonio Santomauro danno vita a tutti gli altri personaggi della vicenda. Come molti degli spettacoli della compagnia è essenziale nel testo, nelle scene e grandemente avvincente nel dipanarsi del racconto.

“Era una nostra piccola sfida portare in scena questo capolavoro. Abbiamo pensato come sempre a quale fosse il modo migliore di accompagnare il pubblico dentro l’opera, con garbo, lasciando parlare l’autore del romanzo e facendo godere vari aspetti del testo e delle sue implicazioni. Il risultato durante le prime repliche è stato entusiasta.” (Matteo Minetti - regia) Gengè è un buon figlio della ricca borghesia. Un giorno la moglie in un qui pro quo colloquiale lo mette al corrente del fatto che il suo naso è storto, ma solo “un pochino”.

Da questa piccola rivelazione parte la riflessione del protagonista non solo sulla propria identità, ma sul modo in cui gli altri lo vedano e lo pensino, ognuno a suo modo. Le conseguenze saranno comiche, drammatiche e allo stesso tempo devastanti non solo per Gengè, ma per tutta la famiglia e la sua cerchia di amici e conoscenti. Egli, da uno che era, scoprirà di essere centomila, per giungere infine a voler essere nessuno.

Uno Nessuno Centomila
Da un romanzo di L. Pirandello
Adattamento di Matteo Cinzio Riva
Regia di Matteo Minetti
Con Matteo Cinzio Riva, Antonio Santomauro , Marta Zanetta,
Produzione: compagniadellozio, 2023

Diffusioni Teatrali è un progetto di compagniadellozio e gode del sostegno di Fondazione comunitaria del VCO ente filantropico, Comune di Varzo, Associazione Culturale Ossola Inferiore, oltre che della sponsorizzazione di Edison s.p.a., Beltrami Felice e della preziosa collaborazione di Pro Loco Valle Divedro.

Biglietti
Gli spettacoli di compagniadellozio dal 2024 prevedono un biglietto di ingresso. I biglietti possono essere acquistati online su ticketsms.it cercando compagniadellozio e scegliendo data e spettacolo desiderati. I costi sono popolari e se i biglietti sono acquistati online godono di sconto rispetto al prezzo al botteghino. Per i minori di 18 anni e soci ACOI sono riservate riduzioni ulteriori.

Telefonando ai numeri di c o m p a g n i a d e l l o z i o ( 3 4 7 - 9 3 41 0 2 0 e 3 4 9 - 3 0 2 3 2 0 3 ) o s c r i v e n d o a
info@compagniadellozio.it è possibile acquistare abbonamenti per 4 o 8 serate a
prezzi molto scontati.
Biglietti (acquisto in presenza): € 15 intero, 12 ridotto
Biglietti online: € 12, intero, € 10 ridotto

“Vogliamo soprattutto avvicinare i giovani al teatro, e per questo abbiamo riservato biglietti di ingresso scontati a tutti i ragazzi sotto i 18 anni; andare a teatro non deve essere un lusso o una cosa che comporta una scelta. Per questo il prezzo vuole essere molto popolare in partenza. Negli ultimi anni abbiamo sempre applicato l’offerta libera per l’ingresso alle serate: tuttavia il nostro pubblico ci ha spinto a una riflessione, e cioè a valutare che offrire sempre gratuitamente uno spettacolo spesso può far correre il rischio di svalutarne il valore. Quella artistica è una professione, e pagare un costo (contenuto peraltro) per godere della professionalità di attori, tecnici, registi lo troviamo una forma di rispetto per i nostri collaboratori e una valorizzazione del loro lavoro” (Matteo Minetti)



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